Silvia Romano è stata liberata. Una notizia inaspettata che riempie il cuore di gioia. I giorni passavano ma la speranza di rivedere il suo sorriso contagioso non è mai passata.
La giovane cooperante milanese era stata rapita a novembre 2018 in Kenia.
Venticinque anni, lavorava per la onlus “Africa Miller” nel villaggio di Chakama, a 80 chilometri da Malindi.
Il tweet del premier Giuseppe Conte: “Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia”.
L’Italia riabbraccerà una delle sue ragazze migliori, laureata in mediazione linguistica. Ma soprattutto un cuore coraggioso e altruista, al servizio dei più piccoli e dei più deboli.
Le prima parole di Silvia sono state: “Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l’ora di tornare”.
È vero, la vita a volte tradisce, fa cambiare inaspettatamente e crudelmente strada ma la resistenza di Silvia e la perseveranza dell’intelligence italiana che non ha mai smesso di lavorare e di crederci hanno riportato una vittoria che scalda il cuore. Soprattutto in questi giorni difficili.
Bentornata alla vita, Silvia!
Ho 25 anni, mi sono laureata in Lettere Moderne all’Università degli Studi dell’Aquila e ho conseguito la Specialistica, sempre in Lettere Moderne, all’Università di Siena. Sono iscritta all’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, nell’albo dei Pubblicisti. Capricorno vero, tragicomica, guardo film impegnati ma alla fine amo solo Bridget Jones. Credo nel dio della gentilezza, nelle piccole cose, nelle parole scelte con cura, negli aperitivi con le amiche.
Commenti recenti